Siamo tornati indietro nel tempo a Lancaster County

Ci sono zone della Contea di Lancaster (Pennsylvania), dove il tempo si è fermato di qualche secolo: in questi luoghi vive la comunità degli Amish. Ma iniziamo con il raccontare come tutto sia iniziato.

Nella seconda metà del Seicento iniziò a delinearsi all’interno dei Mennoniti un movimento guidato dal vescovo svizzero Jakob Ammann fuggito in Alsazia a causa delle persecuzioni. Nel 1693 fondò il movimento religioso degli Amish, che prese il suo nome.

Nel frattempo in Europa, soprattutto in Inghilterra iniziavano a delinearsi i valori legati alla povertà, all’uguaglianza e qui nacque il movimento dei quaccheri che predicava l’uguaglianza e il rifiuto alle armi, per questi motivi vennero perseguitati e tra i membri c’era anche William Penn al quale vennero ceduti dalla corona inglese diversi possedimenti sulla Costa Orientale dell’America e le terre presero il suo nome e si chiamarono Pennsylvania. Qui Penn arrivò con altri quaccheri e fondò la città di Filadelfia con un’idea precisa in testa ossia costruire una terra libera in cui le varie comunità potessero vivere nel rispetto e nell’aiuto reciproco; agli inizi del settecento gli Amish iniziarono a trasferirsi proprio in Pennsylvania.

Gli Amish parlano due lingue: l’inglese e il Pennsylvania Dutch. I bambini apprendono inglese fin dall’infanzia a scuola e tutti i membri lo usano per comunicare con persone esterne alla comunità, come altri residenti della contea mentre in ambito familiare e tra i membri stessi della comunità si usa invece la lingua madre: il Pennsylvania Dutch, un dialetto tedesco sviluppatosi in America nel Settecento. Tutte le persone esterne alla loro comunità vengono chiamate English man, uomini inglesi, anche quando si tratta di turisti.

Un tuo piccolo gesto può fare la differenza…

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Il battesimo viene somministrato in età adulta, tra i 18 e i 21 anni dunque in un momento di passaggio il quale sancisce la completa adesione ai dettami della vita comunitaria. Di solito questa rappresenta l’età in cui si decide di effettuare il rito ma prima di effettuare il grande passo ogni persona ha a disposizione un periodo di tempo per entrare in contatto con il mondo moderno.

In questo periodo chiamato Rumspringa, i giovani Amish possono provare tutte le attività del cosiddetto mondo Occidentale come ad esempio fumare, bere, andare in discoteca e al cinema ma il 90% dei giovani decide di battezzarsi e di entrare ufficialmente nella comunità.

I matrimoni non sono combinati quindi c’è libertà di scelta ma ad una condizione: la persona da sposare deve far parte della comunità, se si sceglie una persona esterna allora si viene automaticamente esclusi.

La vita quotidiana degli Amish è regolata dall’Ordnung, Ordinamento,  caratterizzato da una serie di leggi non scritte tramandate oralmente le cui basi sono state gettate dal fondatore stesso della comunità Jacob Ammann. L’Ordnung regola il modo di vestire, il rapporto con la tecnologia e il lavoro.

L’abbigliamento segue norme ben precise. Prima del matrimonio sia bambini che ragazzi portano capelli corti e viso rasato. Solo dopo il matrimonio l’uomo si lascia crescere la barba. Si vestono in maniera semplice: camicie dal colore tenue, di solito azzurro, pantaloni lunghi di colore scuro, bretelle e cappelli, gli uomini, mentre le donne hanno capelli lunghi e vestono abiti lunghi monocromatici dal colore tenue, di solito celeste, verde, viola.

Tipica azienda agricola degli Amish

Campo di tabacco

Un Amish nella propria casa familiare non può usare l’elettricità, il televisore, la radio, il cellulare, il computer, l’automobile e altri strumenti tecnologici perché per loro è importante il duro lavoro e quindi non vogliono distrazioni.

Un Amish non può guidare auto ma può farsi trasportare e usare mezzi pubblici come autobus e treni. Non può prendere l’aereo perché questo comporterebbe una grande distanza dalla comunità con il rischio di incrinarne il legame. Il mezzo di trasporto più usato è il buggy, il classico carro trainato da cavalli.

Ma ci sono anche le eccezioni perché gli strumenti tecnologici possono essere usati nei negozi per le attività commerciali, come fotocopiatrici, registratori di cassa e anche Pos. Gli Amish sono degli ottimi falegnami infatti realizzano mobili e altre lavorazioni in legno di altissima qualità.

I bambini frequentano le scuole primarie dal primo all’ottavo grado, che equivalgono alle elementari e medie. Dopo che gli studi terminano, non ci sono le scuole superiori e le università, i giovani affiancheranno i rispettivi genitori per apprendere il necessario ai fini della comunità.

Le insegnanti sono donne ancora non sposate la cui conoscenza stessa è limitata. La gestione della scuola, come la pulizia e la scelta degli insegnati è fatta dalla comunità e questo aggiunge un altro tassello al quadro, quello della solidarietà. Per gli Amish è fondamentale il sostegno reciproco tra famiglie. Se succede una disgrazia come la morte di una persona cara, sono gli altri membri della comunità a prendersi cura dei campi e delle altre attività che la famiglia non può gestire.

La presenza degli Amish si percepisce già da lontano perché i buggy non passano inosservati e quando si arriva al villaggio ci sarà la possibilità di fare dei tour guidati che vi faranno immergere pienamente nella loro cultura. 

Tipica azienda agricola degli Amish

Un Amish nella propria casa familiare non può usare l’elettricità, il televisore, la radio, il cellulare, il computer, l’automobile e altri strumenti tecnologici perché per loro è importante il duro lavoro e quindi non vogliono distrazioni.

Un Amish non può guidare auto ma può farsi trasportare e usare mezzi pubblici come autobus e treni. Non può prendere l’aereo perché questo comporterebbe una grande distanza dalla comunità con il rischio di incrinarne il legame. Il mezzo di trasporto più usato è il buggy, il classico carro trainato da cavalli.

Ma ci sono anche le eccezioni perché gli strumenti tecnologici possono essere usati nei negozi per le attività commerciali, come fotocopiatrici, registratori di cassa e anche Pos. Gli Amish sono degli ottimi falegnami infatti realizzano mobili e altre lavorazioni in legno di altissima qualità.

Campo di tabacco

I bambini frequentano le scuole primarie dal primo all’ottavo grado, che equivalgono alle elementari e medie. Dopo che gli studi terminano, non ci sono le scuole superiori e le università, i giovani affiancheranno i rispettivi genitori per apprendere il necessario ai fini della comunità.

Le insegnanti sono donne ancora non sposate la cui conoscenza stessa è limitata. La gestione della scuola, come la pulizia e la scelta degli insegnati è fatta dalla comunità e questo aggiunge un altro tassello al quadro, quello della solidarietà. Per gli Amish è fondamentale il sostegno reciproco tra famiglie. Se succede una disgrazia come la morte di una persona cara, sono gli altri membri della comunità a prendersi cura dei campi e delle altre attività che la famiglia non può gestire.

La presenza degli Amish si percepisce già da lontano perché i buggy non passano inosservati e quando si arriva al villaggio ci sarà la possibilità di fare dei tour guidati che vi faranno immergere pienamente nella loro cultura. 

Esempio di aula scolastica

Riproduzione di una tipica casa degli Amish

Si possono scegliere diversi tour: uno a bordo di un pulmino con una guida che vi porterà anche ad incontrare gli Amish durante lo svolgimento delle attività e l’altro nel quale viene fatta vedere un’abitazione e gli abiti utilizzati. Poi si è liberi di scoprire in autonomia tutto il resto del villaggio.

Se volete vivere un’esperienza fuori dal tempo il villaggio dista solo 110 chilometri da Philadephia e questo è l’indirizzo: 199 Hartman Bridge Rd, Ronks, PA 17572, Stati Uniti. Qui potrete trovare un villaggio ricostruito in cui potrete visitare una fattoria, una scuola, il negozio del fabbro, un mercato dove poter acquistare prodotti locali e molti animali che vivono nella proprietà. Se optate per il tour guidato a bordo del pullmino avrete la possibilità di fermarvi in una fattoria e interagire direttamente con gli amish ma fate attenzione perché non amano molto essere fotografati, la considerano come una vanità non opportuna.

Questo articolo lo vogliamo chiudere con alcune curiosità simpatiche: il loro motto è “Born to raise barns” che si può tradurre con nati per costruire; il loro reddito medio rappresenta il 93% di quello nazionale ma soprattutto pagano le tasse ma non votano.

Se volete fare un salto nel passato Lancaster rappresenta il luogo giusto e potete raggiungerlo noleggiando una macchina con un’applicazione chiamata TuRo con la quale i privati mettono a disposizione le loro auto con prezzi variabili quindi si ha anche ampia scelta tra i modelli; per noi è stata una scoperta e dobbiamo ringraziare Sofia, con la quale Steo ha fatto un viaggio di gruppo in Cappadocia incontrandola nuovamente dopo un anno proprio a Philadelphia. Anche questo è un aspetto bello del viaggiare, rimanere in contatto ed essere amici con persone che abitano dall’altra parte del mondo quindi viaggiate e non abbiate paura di conoscere nuove persone perché spesso le amicizie più belle sono quelle inaspettate.

Esempio di aula scolastica

Si possono scegliere diversi tour: uno a bordo di un pulmino con una guida che vi porterà anche ad incontrare gli Amish durante lo svolgimento delle attività e l’altro nel quale viene fatta vedere un’abitazione e gli abiti utilizzati. Poi si è liberi di scoprire in autonomia tutto il resto del villaggio.

Se volete vivere un’esperienza fuori dal tempo il villaggio dista solo 110 chilometri da Philadephia e questo è l’indirizzo: 199 Hartman Bridge Rd, Ronks, PA 17572, Stati Uniti. Qui potrete trovare un villaggio ricostruito in cui potrete visitare una fattoria, una scuola, il negozio del fabbro, un mercato dove poter acquistare prodotti locali e molti animali che vivono nella proprietà. Se optate per il tour guidato a bordo del pullmino avrete la possibilità di fermarvi in una fattoria e interagire direttamente con gli amish ma fate attenzione perché non amano molto essere fotografati, la considerano come una vanità non opportuna.

Riproduzione di una tipica casa degli Amish

Questo articolo lo vogliamo chiudere con alcune curiosità simpatiche: il loro motto è “Born to raise barns” che si può tradurre con nati per costruire; il loro reddito medio rappresenta il 93% di quello nazionale ma soprattutto pagano le tasse ma non votano.

Se volete fare un salto nel passato Lancaster rappresenta il luogo giusto e potete raggiungerlo noleggiando una macchina con un’applicazione chiamata TuRo con la quale i privati mettono a disposizione le loro auto con prezzi variabili quindi si ha anche ampia scelta tra i modelli; per noi è stata una scoperta e dobbiamo ringraziare Sofia, con la quale Steo ha fatto un viaggio di gruppo in Cappadocia incontrandola nuovamente dopo un anno proprio a Philadelphia. Anche questo è un aspetto bello del viaggiare, rimanere in contatto ed essere amici con persone che abitano dall’altra parte del mondo quindi viaggiate e non abbiate paura di conoscere nuove persone perché spesso le amicizie più belle sono quelle inaspettate.