Passare dal caldo al freddo di Tenerife, la più grande isola delle Canarie

Iglesia de Nuestra Señora de la Peña de Francia tra le palme

La prima gita è stata al Vulcano Teide, la cima più elevata delle Isole Canarie e di tutta la Spagna con i suoi 3.718 metri.

Per salire sul vulcano si può prendere la funivia che va da Cañadas del Teide fino alla cima e nello specifico vi porterà a quota 3.555 metri nel belvedere della stazione La Rambleta.

Per me ha rappresentato una cosa nuova e unica perché oltre ad essere il mio primo viaggio in solitaria era anche la prima volta su un vulcano ad un’altitudine diversa da quelle toccate nelle mie varie escursioni,

Vi consiglio di portarvi una giacca antivento o una felpa pesante perché una volta saliti potreste patire il freddo così da potervi godere pienamente questo spettacolo della natura.

Un tuo piccolo gesto può fare la differenza…

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Durante il primo giorno ho vissuto delle emozioni fortissime, la gioia per aver scelto di partire da solo stava crescendo dentro di me e così tornato dalla gita ho creato un itinerario per poter vivere al meglio l’isola, lo ammetto ero partito senza programmare nulla a parte la gita al vulcano.

Dopo questa gita ne ho approfittato per andare a visitare La Orotava facente parte del Parco Nazionale del Teide. La città è ricca di case signorili ma la più famosa è Casa de Los Balcones che rappresenta il miglior esempio di architettura signorile canaria a Tenerife. Questo bellissimo edificio, che ospita una mostra sulle tradizioni e l’artigianato cittadino, spicca per i suoi balconi in legno decorati con fiori.

Sono poi partito alla scoperta del capoluogo dell’isola, Santa Cruz de Tenerife perché ho ritenuto fosse il punto migliore per iniziare il tour.

La Orotava, cittadina piena di energia

Vista su Puerto de la Cruz

Appena arrivato non ho potuto fare a meno di notare l’auditorium Adán Martín, progettato dall’ architetto e ingegnere valenciano Santiago Calatrava; si trova lungo la costa, aperto verso il mare, in connessione figurativa tra quest’ultimo e la città. La struttura può ospitare musica sinfonica, musica da camera, opera e balletto ed è realizzata quasi interamente in calcestruzzo armato.

A fara la guardia all’auditorium c’è il Castello di San Juan Bautista o anche noto come castello nero che rappresenta il patrimonio storico Spagnolo.

Passeggiando poi ho trovato degli scogli particolari e avvicinandomi ho notato che avessero dei disegni di persone che in qualche modo hanno fatto la storia.

Poi se volete vivere a pieno l’atmosfera della città vi consiglio di girare nelle sue vie caratteristiche e colorate e dopo la passeggiata per rilassarmi sono andato a vedere due spiagge, Playa Las Americas e Los Cristianos e devo ammettere che è stato strano fare il bagno sapendo che in Italia fosse inverno. Se riuscite a resistere rimanete in spiaggia per ammirare il tramonto, per me è stata un’esperienza unica. Ha rappresentato tante cose, gioia, per la prima volta mi sentivo davvero libero e poi è stato il primo sull’oceano ma soprattutto del viaggio in solitaria.

La Orotava, cittadina piena di energia

Appena arrivato non ho potuto fare a meno di notare l’auditorium Adán Martín, progettato dall’ architetto e ingegnere valenciano Santiago Calatrava; si trova lungo la costa, aperto verso il mare, in connessione figurativa tra quest’ultimo e la città. La struttura può ospitare musica sinfonica, musica da camera, opera e balletto ed è realizzata quasi interamente in calcestruzzo armato.

A fara la guardia all’auditorium c’è il Castello di San Juan Bautista o anche noto come castello nero che rappresenta il patrimonio storico Spagnolo.

Vista su Puerto de la Cruz

Passeggiando poi ho trovato degli scogli particolari e avvicinandomi ho notato che avessero dei disegni di persone che in qualche modo hanno fatto la storia.

Poi se volete vivere a pieno l’atmosfera della città vi consiglio di girare nelle sue vie caratteristiche e colorate e dopo la passeggiata per rilassarmi sono andato a vedere due spiagge, Playa Las Americas e Los Cristianos e devo ammettere che è stato strano fare il bagno sapendo che in Italia fosse inverno. Se riuscite a resistere rimanete in spiaggia per ammirare il tramonto, per me è stata un’esperienza unica. Ha rappresentato tante cose, gioia, per la prima volta mi sentivo davvero libero e poi è stato il primo sull’oceano ma soprattutto del viaggio in solitaria.

Piscine naturali Garachicos

La Scala di Agatha Christie con i suoi libri

Se volete rimanere a bocca aperta davanti alla maestosità della natura dovete fare tappa a Los Gigantes dove potrete ammirare imponenti scogliere vulcaniche e dal piccolo porto partono delle mini crociere per andare ad avvistare i delfini e le balene.

Un posto che purtroppo non sono riuscito a scoprire e che rimpiango un po’ è Punta de Teno, il punto più occidentale di Tenerife, dove finiscono le scogliere de Los Gigantes; vi consiglio di andare se volete vivere un’esperienza diversa dal solito.

Proseguendo poi nel mio giro mi sono imbattuto nella città di Garachico famosa per le sue piscine naturali dove farsi il bagno è d’obbligo. Ci sono piscine piccole e altre più grandi ma vi do un consiglio: se volete godervele a pieno andate sul presto per evitare l’affollamento delle persone.

Ho continuato il mio tour a Puerto de la Cruz e mi sono fatto trasportare dalla sua vivacità che mi ha portato ad addentrarmi nei vicoli e nel centro storico caratterizzato da antichi palazzi coloniali e castelli spagnoli.

Ma la città è particolare perché negli anni c’è stata una turista d’eccellenza, la famosa scrittrice Agata Christie.

La città è talmente tanto legata alla scrittrice da averle dedicato un festival, che si svolge ogni due anni verso settembre. Ma oltre al festival, alla scrittrice è stata anche dedicata una scalinata molto particolare. Ogni scalino di questo paseo è dipinto come se fosse un libro scritto dalla Christie, creando una enorme torre di libri, ovviamente tra i posti più fotografati della città.

Questo viaggio mi ha fatto realizzare ancora di più quanto sia importante affrontare le proprie paure o almeno provarci perchè solo così si può migliorare e cambiare; questo viaggio mi dato una forza mentale diversa ma soprattutto mi ha fatto realizzare che quando si vuole fare una cosa bisogna azzerare i pensieri e agire, poi tutto il resto verrà da sé.

Piscine naturali Garachicos

Se volete rimanere a bocca aperta davanti alla maestosità della natura dovete fare tappa a Los Gigantes dove potrete ammirare imponenti scogliere vulcaniche e dal piccolo porto partono delle mini crociere per andare ad avvistare i delfini e le balene.

Un posto che purtroppo non sono riuscito a scoprire e che rimpiango un po’ è Punta de Teno, il punto più occidentale di Tenerife, dove finiscono le scogliere de Los Gigantes; vi consiglio di andare se volete vivere un’esperienza diversa dal solito.

Proseguendo poi nel mio giro mi sono imbattuto nella città di Garachico famosa per le sue piscine naturali dove farsi il bagno è d’obbligo. Ci sono piscine piccole e altre più grandi ma vi do un consiglio: se volete godervele a pieno andate sul presto per evitare l’affollamento delle persone.

Ho continuato il mio tour a Puerto de la Cruz e mi sono fatto trasportare dalla sua vivacità che mi ha portato ad addentrarmi nei vicoli e nel centro storico caratterizzato da antichi palazzi coloniali e castelli spagnoli.

La Scala di Agatha Christie con i suoi libri

Ma la città è particolare perché negli anni c’è stata una turista d’eccellenza, la famosa scrittrice Agata Christie.

La città è talmente tanto legata alla scrittrice da averle dedicato un festival, che si svolge ogni due anni verso settembre. Ma oltre al festival, alla scrittrice è stata anche dedicata una scalinata molto particolare. Ogni scalino di questo paseo è dipinto come se fosse un libro scritto dalla Christie, creando una enorme torre di libri, ovviamente tra i posti più fotografati della città.

Questo viaggio mi ha fatto realizzare ancora di più quanto sia importante affrontare le proprie paure o almeno provarci perchè solo così si può migliorare e cambiare; questo viaggio mi dato una forza mentale diversa ma soprattutto mi ha fatto realizzare che quando si vuole fare una cosa bisogna azzerare i pensieri e agire, poi tutto il resto verrà da sé.